China Tribunal, tribunale indipendente

Il China Tribunal è un tribunale internazionale e indipendente, istituito dalla Coalizione Internazionale per porre fine all’abuso di Trapianti in Cina ( l’ETAC, ONG indipendente e apartitica). Lo scopo è “determinare quali crimini di diritto internazionale, se del caso, sono stati commessi dallo Stato o enti, organizzazioni o individui approvati dallo Stato in Cina che potrebbero essere coinvolti nel prelievo forzato di organi su prigionieri di coscienza”. 

Tribunale cinese: la sentenza finale (inglese)

Il contesto

Il Partito Comunista Cinese (PCC) è accusato di prelievo forzato di organi dall’anno 2000. Inizialmente era accusato di aver prelevato con la forza organi di prigionieri nel braccio della morte. La Cina ha successivamente affermato che tali prigionieri avevano acconsentito a donare i propri organi allo Stato per riscattarsi dai crimini che avevano commesso contro di esso, una pratica che la Cina affermava di aver interrotto nel gennaio 2015.

Tuttavia, l’esplosione delle attività di trapianto di organi in Cina a partire dal 2000, insieme alle segnalazioni di migliaia di turisti del trapianto che si recano in Cina per acquistare organi, suggerisce che la fornitura di organi sia maggiore di quella che potrebbe essere ottenuta dai soli criminali giustiziati. La portata dell’industria cinese dei trapianti, insieme ad altre prove, indica la possibilità che la Cina sia coinvolta nel prelievo forzato di organi e nella vendita di organi da prigionieri di coscienza a scopo di lucro.

Organizzazioni nazionali e internazionali ed enti governativi hanno riferito sulla questione del prelievo forzato di organi nella Repubblica popolare cinese. Sulla base di molteplici fonti di informazione, è stato affermato che i prigionieri di coscienza sarebbero stati uccisi “su richiesta”. Lo scopo sarebbe di prelevare e utilizzare i loro organi per proficui interventi chirurgici di trapianto. Tra le vittime figurano membri di gruppi detenuti arbitrariamente dal governo per motivi politici (soprattutto praticanti del Falun Gong, ma anche tibetani, uiguri e cristiani). Le udienze parlamentari tenutesi in diversi paesi hanno raccolto prove sulla questione e alcuni hanno approvato leggi in risposta. 

Il gruppo di esperti

Il gruppo di esperti è presieduto da Sir Geoffrey Nice QC, che ha lavorato presso il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia – l’ICTY – e ha guidato il procedimento giudiziario contro Slobodan Milosevic. Inoltre sono presenti altri 6 membri con esperienza in diritto internazionale, diritti umani, medicina dei trapianti, relazioni internazionali, storia cinese e affari tra cui: 

  • Il professor Martin Elliott
  • Andrea Khoo
  • Regina Paulose
  • Shadi Sadr
  • Nicholas Vetch
  • Il professor Arthur Waldron

Le prove

Un elenco completo delle prove presentate al Tribunale è disponibile sul sito web del China Tribunal.

Le scoperte

Il prelievo forzato di organi è praticato da anni in tutta la Cina su scala significativa. I praticanti del Falun Gong sono stati una – e probabilmente la principale – fonte di approvvigionamento di organi. Invece la persecuzione concertata e i test medici sugli uiguri sono più recenti ed è possibile che a tempo debito emergano prove del prelievo forzato di organi su questo gruppo. Il China Tribunal non ha prove che l’importante infrastruttura associata all’industria cinese dei trapianti sia stata smantellata. Dunque, in assenza di una spiegazione soddisfacente sulla fonte degli organi prontamente disponibili, conclude che il prelievo forzato di organi continua ancora oggi.

Importanza / Significato

  • Oltre 50 testimoni, esperti, investigatori e analisti
  • 5 giorni di udienze pubbliche condotte ad dicembre 2018 e aprile 2019
  • Nel corso di 12 mesi, si è condotto la prima analisi approfondita di tutte le prove disponibili, tra cui: comunicazioni scritte, rapporti investigativi e documenti accademici.

China Tribunal nei media

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