Attivismo internazionale

La denuncia dei crimini contro il Falun Gong in Cina è stata di fondamentale importanza per la resistenza pacifica dei praticanti all'estero.

La natura e la portata di questa raccapricciante persecuzione sono piuttosto sottovalutate. Pertanto, il sostegno a coloro che sono perseguitati è della massima importanza. Esperti medici di molti Paesi si sono opposti e hanno protestato contro il prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong in Cina. Anche rappresentanti a vari livelli e organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International e Human Rights Watch si sono espressi contro questa persecuzione.

Anche all’interno della Cina gli sviluppi sono evidenti. Milioni di cinesi hanno lasciato il Partito e si sono allontanati dal PCC (movimento Tuidang). I cinesi hanno lanciato petizioni per liberare gli abitanti dei villaggi che praticano il Falun Gong. Gli avvocati hanno difeso i praticanti del Falun Gong in tribunale e molti cittadini cinesi hanno intentato cause contro Jiang Zemin.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla portata della persecuzione, i praticanti del Falun Gong di tutto il mondo hanno organizzato molte attività e proteste. Hanno contribuito a rompere il blocco di Internet in Cina per contrastare la propaganda del regime cinese e ridurre la persecuzione. Hanno creato media non censurati, hanno fatto telefonate in Cina, hanno raggiunto i cinesi attraverso la TV satellitare, hanno partecipato a cortei, organizzato stand informativi, petizioni e mostre d’arte. Hanno inoltre prodotto film pluripremiati come Hard to Believe, Free China e Transcending Fear.

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