Continua il sostegno internazionale al padre del residente di Berlino condannato in Cina
Ding Lebin, residente a Berlino, è attivista per i diritti umani e ricercatore freelance sulla Cina. Ha condotto una campagna per la liberazione di suo padre, Ding Yuande, dalla prigione cinese. Yuande è stato arrestato nel maggio 2023 e successivamente condannato a tre anni. Il motivo è che è un praticante del Falun Gong, una fede spirituale che sposa i valori di Verità, Compassione e Tolleranza. Gli sforzi di Lebin hanno suscitato una maggiore consapevolezza, a livello mondiale. Infatti hanno spinto l’UE a presentare una risoluzione al fine di indagare e punire il PCC per la persecuzione del Falun Gong, nonché per liberare suo padre.
Ding Yuande è stato arrestato in Cina e condannato a tre anni di carcere il 15 dicembre 2023. La polizia in borghese del distretto di Donggang, nella città di Rizhao, provincia di Shandong, ha fatto irruzione nella sua casa, ammanettato lui e sua moglie, Ma Ruimei, e saccheggiato la loro casa. Il loro figlio, Ding Lebin, residente a Berlino, ha chiamato durante l’irruzione e ha sentito sua madre dire: “Persone cattive sono entrate in casa nostra. Mi hanno ammanettato e le mie mani sono insensibili”, prima che la chiamata terminasse.
Sia Ding Yuande che Ma Ruimei sono praticanti del Falun Gong, una pratica spirituale pacifica che coltiva la mente e il corpo. Il Partito Comunista Cinese perseguita gli aderenti a questa disciplina dal 20 luglio 1999, attraverso arresti, detenzioni, torture, abusi, lavori forzati e prelievi di organi.
Il giorno stesso della cattura dei genitori di Ding lebin, circa altri 70 praticanti della zona sono stati arrestati, in vista della Giornata mondiale della Falun Dafa del 13 maggio, anniversario dell’introduzione del Falun Gong al pubblico. I funzionari cinesi responsabili della persecuzione hanno effettuato arresti di massa in prossimità di date considerate sensibili per il Falun Gong, come la giornata mondiale della pratica e altre date ad essa legate.
Ding Yuande è stato condannato a tre anni di prigione e a una multa di 15.000 yuan (circa 2.100 dollari) il 15 dicembre 2023. Dal 20 marzo 2024, è detenuto illegalmente nella prigione della provincia di Shandong, nella città di Jinan. Sua moglie, Ma Ruimei, è stata rilasciata su cauzione a fine maggio 2023, ma rimane sotto stretta sorveglianza e a rischio di nuovo arresto. Da quando ha appreso della situazione dei suoi genitori, Ding Lebin, che vive in Germania da oltre 10 anni, ha cercato instancabilmente il sostegno internazionale per la loro liberazione. Ha così attirato l’attenzione delle organizzazioni per i diritti umani e dei funzionari europei.
I funzionari governativi chiedono il rilascio di Ding Yuande e la fine della persecuzione
I funzionari governativi di tutto il mondo hanno condannato la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC. Durante il 39 ° dialogo congiunto sui diritti umani tra Unione Europea e Cina, i funzionari dell’UE hanno rilasciato una dichiarazione. Quest’ultima chiede la fine delle violazioni dei diritti umani in Cina, ed in particolare il rilascio di Ding Yuande, e di Xu Na, un’ altra praticante del Falun Gong ‘colpevole’ di aver pubblicato delle foto che rivelavano la situazione a Pechino durante la pandemia, .
Nel 25° anniversario della persecuzione, l’Inter-Parliamentary Alliance on China (IPAC) ha rilasciato una dichiarazione che deplora la negazione della libertà religiosa in Cina. Dieci giorni dopo, in occasione di una conferenza dell’IPAC a Taiwan, i delegati di 23 paesi e il Parlamento europeo hanno discusso di ulteriori azioni. Tra di esse una potenziale legislazione per fermare il prelievo di organi da persone vive.
Reinhard Bütikofer, ex deputato tedesco del Partito dei Verdi e presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con la Cina, ha sottolineato gli sforzi in corso dell’IPAC. Ha evidenziato tuttavia la necessità di un riconoscimento e di un sostegno globali per la loro posizione contro le azioni del PCC.
Il 18 gennaio 2024, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che condanna la persecuzione del Falun Gong e la detenzione di Ding Yuande. La risoluzione chiede azioni decisive, tra cui indagini internazionalie sanzioni e procedimenti penali contro coloro che sono coinvolti nella persecuzione. Chiede inoltre una condanna per l’arresto dei genitori di Ding Lebin. La risoluzione rappresenta un punto significativo nella campagna di Ding Lebin. Infatti è la prima volta nella storia dell’UE che il Parlamento europeo si occupa del destino e la sicurezza di una famiglia di agricoltori cinesi.
Michael Gahler, membro anziano del Parlamento europeo dalla Germania, ha svolto un ruolo di primo piano nell’elaborazione di questa risoluzione. Ha ripetutamente espresso il suo sostegno a Ding Yuande, affermando che “tutte queste persone devono essere rilasciate incondizionatamente e devono poter praticare il proprio credo o la propria cultura, come previsto anche dalla Costituzione cinese”.
In seguito, il 25 giugno 2024, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il Falun Gong Protection Act. Ha creato in tal modo una pietra miliare nel sostegno internazionale al Falun Gong. L’atto non solo condanna il prelievo di organi e la persecuzione in Cina, ma rappresenta anche la prima legislazione giuridicamente vincolante. Essa impone sanzioni ai funzionari cinesi coinvolti in questi crimini. Mentre diversi stati americani hanno già approvato risoluzioni che condannano la persecuzione, l’azione globale continua ad espandersi. L’atto è stato anche presentato al Senato e attualmente è in fase di votazione.
Anche Miriam Lexmann, membro dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, ha condannato fermamente la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC e la reclusione dei genitori del signor Ding Lebin. In un recente dibattito sulla risoluzione del Parlamento europeo sulla persecuzione del Falun Gong, Lexmann ha evidenziato i crimini in corso del PCC contro l’umanità. In particolare ha affermato che “per più di sette decenni, il PCC ha terrorizzato le persone in tutta la Cina continentale e continua a commettere gravi crimini contro l’umanità. È tempo che l’UE adotti un approccio più di principio nei confronti del PCC”.
Hiroaki Maruyama invece, è rappresentante di Stop Medical Genocide—Society for the Study of Organ Transplantation in China (SMG) e membro del Consiglio comunale di Zushi. Ha rilasciato una dichiarazione di fronte all’ambasciata cinese a Tokyo, insieme ad altri due consiglieri locali. Ha chiesto al Partito Comunista Cinese (PCC) di cessare la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa, di rilasciare tutti i praticanti detenuti e di fermare il prelievo forzato di organi da persone vive. Un’azione coraggiosa è fondamentale nel percorso verso la cessazione della persecuzione del Falun Gong.
Frank Schwabe, membro del Bundestag tedesco e Commissario del governo federale per la libertà di religione e credo, ha scritto in una lettera di sostegno: “la pratica del Falun Gong non dovrebbe diventare motivo di persecuzione. Questa via di coltivazione ha migliaia di anni di storia e, come altre religioni o fedi, dovrebbe essere protetta. Non possiamo permettere che una parte così importante della cultura cinese scompaia”.
In una lettera di sostegno pubblicata nel 2023, ha inoltre affermato: “Elogiamo [i praticanti] oggi e impegniamoci a difendere un mondo in cui la libertà di religione e credo, i diritti umani e la libertà di parola siano rispettati. Possa la memoria dei praticanti del Falun Gong ispirarci a lavorare con coraggio e senza paura per società più libere”.
Nadine Ruf, un’altra parlamentare tedesca, ha fatto eco a questi sentimenti nella sua lettera di sostegno. Ha affermato: “I valori fondamentali del Falun Gong sono Verità, Compassione e Tolleranza, che sono valori universali dell’umanità e dovrebbero essere sostenuti da coloro che credono fermamente nella dignità umana e nella libertà. Vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine ai praticanti del Falun Gong per il loro coraggio nel sostenere i loro valori nonostante anni di prigionia, torture, persecuzioni e minacce di morte”.
Le organizzazioni per i diritti umani intervengono
Diverse organizzazioni per i diritti umani hanno evidenziato la difficile situazione dei genitori di Ding Lebin, chiedendo il loro rilascio e la fine della persecuzione del Falun Gong. La Società Internazionale per i Diritti Umani (IGFM), una ONG con status consultivo del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa, ha inviato lettere all’ambasciatore cinese in Germania,all’ex ministro degli Esteri cinese e ai funzionari del PCC a livello provinciale e cittadino. Ha chiesto loro il rilascio dei genitori di Ding Lebin. La Società per i Popoli Minacciati (STP), un’altra ONG con status consultivo del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa, ha scritto lettere a Josep Borrell. Borrell è Alto Rappresentante e Vicepresidente della Commissione UE e della Delegazione dell’Unione Europea presso la Repubblica Popolare Cinese. LA STP gli ha chiesto di impegnarsi per liberare il padre di Ding Lebin.
Il 22 gennaio si è tenuta la 45a sessione del quarto ciclo della Revisione periodica universale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. La sessione inizia al Palais des Nations di Ginevra, la sede europea delle Nazioni Unite. Inoltre, la ONG francese “CAP Liberté de Conscience” ha tenuto una conferenza intitolata “La privazione dei diritti umani universali da parte della Cina” al Palais des Nations. Era incentrata sulla persecuzione del Falun Gong e sul prelievo di organi da persone viventi.
Il Ministero degli Affari Esteri tedesco e l’Ambasciata tedesca in Cina hanno risposto all’appello scrivendo lettere diplomatiche al Ministero degli Affari Esteri cinese. Chiedono il rilascio del signor Ding Yuande. Anche STP ha presentato una dichiarazione al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite in merito alla persecuzione del Falun Gong e dei genitori di Ding Lebin. L’organizzazione ha anche ampiamente trattato la storia della famiglia nei suoi reportage.
Funzionari come il membro dell’Assemblea nazionale francese, Constance Le Grip; il senatore francese Olivier Cadic; il membro del Bundestag tedesco e Commissario del governo federale per la politica dei diritti umani e l’assistenza umanitaria, Luise Amtsberg, hanno inoltre espresso il loro sostegno alla causa, così come i legislatori cechi.
Nel frattempo, Safeguard Defenders, un’altra ONG con sede nell’UE, ha pubblicato un rapporto per il 25 ° anniversario della persecuzione del Falun Gong che analizza i dati sulle condanne dei praticanti. Il rapporto ha rilevato che ai praticanti del Falun Gong continuano a essere inflitte lunghe condanne, in media superiori ai 5 anni. Secondo il rapporto, si tratta di una pena più che doppia rispetto alla media di 2,3 anni per il “reato” di aver provocato litigi e problemi. Questa è l’accusa più comunemente usata per perseguitare i difensori dei diritti umani in Cina.
Il signor Ding ha ricevuto anche il sostegno dei Rotary Club che lo hanno invitato a parlare della persecuzione del Falun Gong e della situazione dei suoi genitori.
Voci di sostegno dal pubblico
Il lavoro del signor Ding ha ottenuto il sostegno di personalità pubbliche, tra cui Brendan Kavanagh. Il dottor Kavanugh è un pianista, insegnante di pianoforte e YouTuber britannico con oltre 2,5 milioni di iscritti al suo canale.
Il signor Ding ha viaggiato in tutta Europa per chiedere il rilascio dei suoi genitori. In questo modo ha ottenuto un ampio sostegno pubblico, in particolare in Germania. In un evento a Norimberga, il 23 settembre 2023, prima della cerimonia di consegna del premio internazionale per i diritti umani di Norimberga, Ding ha invitato la comunità internazionale a contribuire alla liberazione di suo padre. I media locali, tra cui Curt Magazin, hanno coperto l’evento. Hanno così amplificato il suo appello al pubblico affinché lo aiuti a far liberare suo padre in Cina.
L’evento ha ottenuto un notevole sostegno. Persone come l’artigliere dell’esercito americano, di nome Sean LeSpade, ha affermato che “nessuno dovrebbe essere perseguitato per il proprio credo. Siamo al fianco del signor Ding nella sua lotta per la giustizia”. Invece l’ingegnere informatico Angelina Weimer ha aggiunto “è straziante vedere famiglie dilaniate da questa persecuzione. Dobbiamo fare il possibile per aiutare”. Un’altra sostenitrice, Erika B., una donna tedesca di 80 anni, ha firmato una petizione che condanna le azioni del PCC. Ha aggiunto: “Spero che la mia firma possa aiutare i tuoi genitori a ottenere presto la vera libertà”.
Più recentemente, il 3 agosto 2024, i praticanti hanno tenuto un evento vicino alla Porta di Brandeburgo a Berlino. Hanno sensibilizzato l’opinione pubblica sulla Falun Dafa e denunciato la persecuzione del PCC. L’evento ha attirato molti turisti, alcuni dei quali hanno parlato con i praticanti per saperne di più. Molti hanno firmato petizioni che esortavano i governi ad aiutare a salvare Ding Yuande e altri 21 praticanti. Sono condannati a differenti pene detentive e al pagamento di vari importi per multe, dal tribunale popolare della contea di Wulian, nella provincia di Shandong.
La pena detentiva più lunga per questi individui imprigionati è stata di 5,5 anni. Mentre la multa più alta è stata di 30.000 CNY (circa 4.200 dollari). L’insieme delle pene detentive ammonta a un totale di 51 anni e 7 mesi e 228.000 CNY (circa 32.000 dollari). Nessuna di queste persone, tutti pacifici praticanti del Falun Gong, ha violato la legge cinese e sono tutti pacifici praticanti del Falun Gong.
Diversi turisti hanno esposto manifesti che sottolineavano la difficile situazione di Ding Yuande. Hanno espresso inoltre il loro sostegno al Falun Gong Protection Act, approvato dalla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti nel giugno di quest’anno e alla risoluzione del Parlamento europeo a gennaio. Una coppia dello Xinjiang che ha firmato una petizione dicendo: “Siamo tutti vittime del PCC. È troppo crudele in Cina e noi uiguri abbiamo sofferto molto”.
Questi atti di solidarietà, uniti alla copertura mediatica, hanno portato una maggiore attenzione internazionale alla condizione dei praticanti del Falun Gong. Il coinvolgimento del pubblico, non solo rafforza la campagna di Ding Lebin, ma invia anche un chiaro messaggio ai funzionari cinesi: il mondo sta guardando e chiede giustizia.
Tentativi di ostacolare gli sforzi del signor Ding
Sebbene ci siano stati molti progressi nella sensibilizzazione globale alla persecuzione, grazie alla vasta campagna condotta da Ding Lebin, i suoi sforzi hanno incontrato la resistenza degli agenti del PCC.
L’ assistente di un deputato tedesco al Parlamento europeo è stato arrestato e incriminato dalle autorità tedesche nell’aprile 2024. Aveva condiviso con l’intelligence cinese informazioni interne su vari negoziati e decisioni prese. Secondo l’agenzia di stampa tedesca Der Spiegel , questo membro dello staff, identificato come Jian G., è accusato di aver lavorato con i servizi segreti cinesi. Avrebbe trasmesso al PCC informazioni sulla creazione di una risoluzione riguardante la persecuzione del Falun Gong.
Secondo un comunicato stampa del Procuratore generale federale tedesco, Jian G. ha anche “spiato figure dell’opposizione cinese in Germania, per conto dei servizi di intelligence [cinesi]”. L’atto di spiare e interferire con i praticanti del Falun Gong in Germania non risulta essere una novità. Nel 2011, un residente tedesco è stato dichiarato colpevole di aver inviato informazioni sui praticanti del Falun Gong in Germania a un funzionario dell’Ufficio 610. Si tratta dell’agenzia di sicurezza extralegale responsabile della persecuzione del Falun Gong in Cina.
Ding ha anche riferito di essere stato pedinato e molestato dai sostenitori del PCC.